La direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti (direttiva quadro sui rifiuti), ha introdotto diverse disposizioni volte a migliorare il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti, compresi quelli tessili, nell’Unione europea, nell’ottica del passaggio a un’economia circolare.
Una delle principali novità introdotte dalla Direttiva (UE) 2018/851 è la responsabilità estesa del produttore (EPR), un insieme di misure volte a garantire che i produttori si assumano la responsabilità finanziaria e organizzativa della fase di gestione dei rifiuti dei prodotti che immettono sul mercato.
Uno dei settori interessati dalla direttiva è quello dell’industria tessile, per il quale è stato introdotto l’obbligo per gli Stati membri di istituire la raccolta differenziata dei rifiuti entro il 2025. In Italia tale obbligo è stato anticipato dal decreto legislativo 116/2020 al 1° gennaio 2022.
Perché sia attuabile, è necessario che venga emanato uno o più decreti attuativi. Tali decreti sono in fase di redazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Ecotessili è parte attiva nella redazione del decreto attuativo al fine di difendere al meglio gli interessi dei propri consorziati in armonia con il dettato europeo e con la salvaguardia dell’ambiente.